DESCRIZIONE
E’ situato nel Comune di Cagli in località Abbadia di Naro. Il castello passò dalla famiglia guelfa dei Siccardi (1200) a quella ghibellina dei Mastini (1300) con Nolfo Mastini che sposò Calapretissa, sorella del Conte Antonio di Montefeltro, per poi passare nella seconda metà del Cinquecento ai Berardi che si estinsero con la morte del conte Camillo.
Nel 1798 il castello venne ceduto ai Moscardi di Cagli ai quali subentrò prima la famiglia Priori e poi la famiglia Cresci.
Gli odierni proprietari sono i De Sirena che consentono l’accesso al pubblico una volta al mese.
L’esterno del castello è rimasto quasi intatto nel tempo e ricorda vagamente la carena di una nave. Attraverso un portale ad arco a sesto acuto si accede al recinto del castello; un’ampia struttura semicircolare va fino allo sperone di roccia a strapiombo.
Per entrare nell’edificio si passa da un portale ogivale posto in cima ad una rampa. Numerose sono le sale con le volte, una di essa ha volta ad ombrello, così come numerosi sono gli affreschi che è possibile ammirare, in particolare la “Chiamata di Sant’Andrea”, copia della pala che il Barocci eseguì a Pesaro e che ora si trova a Bruxelles. Sembra inoltre, secondo alcuni storici, che il castello fosse munito di un lungo passaggio sotterraneo.
BIBLIOGRAFIA
MAZZACCHERA 1997
TACCHI 1998
Autore: Mariotti Giulietta
Fonte: http://www.lavalledelmetauro.it/contenuti/beni-storici-artistici/scheda5442.html