DESCRIZIONE
Il Ponte a tre arcate sul Candigliano alle porte di Acqualagna è stato oggetto di rilievo grafico nel Settecento sebbene fosse ben chiaro che solo una parte delle strutture era riconducibile al periodo romano. Il Ponte presentava dimensioni monumentali: era lungo più di cinquanta metri e largo m 7,25. Esso era costituito da tre ampie arcate semicircolari, delle quali le due laterali erano larghe rispettivamente m 10,30 (sulla sinistra del fiume) e m 12 (sulla destra) e quella centrale m 13,30. Le due spalle avevano circa due metri di spessore e le due pile m 4,03; queste ultime erano difese sul lato a monte da un rostro frangicorrente ad angolo acuto.
Le due pile (per intero) e le spalle (in parte) erano caratterizzate da una struttura in opera quadrata, costituita da grosse lastre di pietra disposte in filari regolari; con la stessa antica tecnica e con il medesimo materiale risultava costruita l’imposta degli archi, mentre la restante parte delle tre volte – edificata con mattoni e pietrame- è stata messa in riferimento ad un intervento di restauro “dei bassi tempi forse anche del medioevo”.
La struttura originaria, per le caratteristiche sopra evidenziate, sembra riferibile al periodo augusteo. Nell’ultimo conflitto mondiale il Ponte è stato distrutto e subito dopo ne è stato ricostruito uno moderno sulle stesse fondazioni. Da una fotografia anteriore al 1944 risulta che il rilievo grafico settecentesco è del tutto attendibile; esatta è la lettura degli elementi originari in opera quadrata relativi alle due intere pile – compreso l’inizio delle arcate – e a parte delle spalle del Ponte. Altre foto documentano lo stato di crollo dovuto a mine, con grossi blocchi a vista.